Bonus elettrodomestici 2025: come funziona, chi può richiederlo e quali sono le regole operative
- Marco Bellomo
- 7 giorni fa
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Il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 3 settembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, ha definito modalità e criteri per usufruire del nuovo bonus elettrodomestici 2025. L’incentivo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 e successivamente modificato dal Decreto Bollette, mira a sostenere le famiglie nell’acquisto di apparecchi a basso consumo energetico e, allo stesso tempo, a promuovere la competitività dell’industria europea e la corretta gestione dei rifiuti tecnologici.
Un aspetto fondamentale da sottolineare è che il bonus non può essere fruito senza il contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito, il quale deve appartenere a una classe energetica inferiore rispetto al nuovo acquisto.
Le richieste e la gestione dei voucher avverranno attraverso un’apposita piattaforma informatica gestita da PagoPA.
Cosa prevede il bonus elettrodomestici 2025
Il bonus è riconosciuto per l’acquisto di specifici elettrodomestici di produzione europea che rispettino determinati requisiti di efficienza energetica. L’obiettivo è triplice:
ridurre i consumi elettrici domestici;
incentivare l’utilizzo di apparecchi a basso impatto ambientale;
garantire il corretto smaltimento e riciclo dei dispositivi obsoleti.
Gli elettrodomestici ammessi all’agevolazione sono:
lavatrici e lavasciuga con classe energetica A o superiore;
forni con classe energetica A o superiore;
cappe da cucina con classe B o superiore;
lavastoviglie con classe C o superiore;
asciugabiancheria con classe C o superiore;
frigoriferi e congelatori con classe D o superiore;
piani cottura conformi al Regolamento UE 2019/2016.
Restano esclusi piccoli elettrodomestici e condizionatori.
A chi spetta e in che misura
Il contributo è erogato sotto forma di voucher, utilizzabile direttamente presso il rivenditore al momento dell’acquisto. Sono previsti i seguenti limiti:
contributo pari al 30% del costo di acquisto, fino a un massimo di 100 euro per elettrodomestico;
tetto massimo raddoppiato a 200 euro se l’acquirente ha un ISEE ordinario inferiore a 25.000 euro annui.
Il bonus è valido per un solo elettrodomestico per ciascun nucleo familiare e viene concesso fino ad esaurimento delle risorse, fissate in 50 milioni di euro complessivi. L’assegnazione avviene in ordine cronologico di presentazione delle richieste.
Non è ammessa la cumulabilità con altre agevolazioni fiscali o contributive riferite al medesimo acquisto.
Come richiederlo
La domanda dovrà essere inoltrata tramite la piattaforma informatica dedicata, che verificherà automaticamente i requisiti del richiedente. Una volta confermata la spettanza del beneficio, verrà emesso un voucher nominativo, collegato al codice fiscale dell’utente, con validità limitata nel tempo.
Il venditore applicherà direttamente lo sconto in fattura e, decorso il termine per l’eventuale esercizio del diritto di recesso, potrà richiedere a Invitalia il rimborso dell’importo corrispondente, allegando la documentazione necessaria (inclusa quella relativa al corretto smaltimento dell’apparecchio sostituito).
Le regole operative definitive, comprese quelle relative alle vendite online, ai resi e alle tempistiche di attivazione, saranno disciplinate dai decreti direttoriali del MIMIT.
Conclusioni
Il bonus elettrodomestici 2025 rappresenta un’opportunità concreta sia per i consumatori che per le imprese, favorendo al contempo il risparmio energetico e la crescita del comparto industriale europeo. Tuttavia, la disponibilità di fondi limitata e le condizioni stringenti richiedono attenzione nella presentazione delle domande e nella gestione documentale da parte di rivenditori e acquirenti.
Il nostro studio rimane a disposizione per l’analisi di singoli casi e l’adozione delle soluzioni più opportune. Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci.